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Bob Dylan ha venduto i diritti di tutte le sue canzoni alla Universal per una cifra da capogiro

  • Dicembre 9, 2020
  • by Radio Rock Online
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I diritti di tutte le canzoni di Bob Dylan sono state vendute alla Universal Music per una cifra monstre. A svelare la trattativa il “New York Times” che ha indicato come la casa discografica avrebbe pagato qualcosa come 300 milioni di dollari per quello che e’ stato definito il “Santo Graal” del rock con oltre 600 canzoni scritte in carriera dal 79enne Premio Nobel.

Un lunga sfilza di successi che vanno dai primi brani dell’inizio degli anni Sessanta all’ultimo album “Rough and Rowdy Ways” composto durante la pandemia.

L’accordo aiuterà Bob Dylan a consolidare i successi di una carriera lunga oltre 50 anni con 125 milioni di album venduti in tutto il mondo.

“Non e’ un segreto che la scrittura delle canzoni e’ l’elemento fondamentale della buona musica e che Bob e’ tra i piu’ bravi di tutti” – ha detto Lucian Grainge, il Ceo della Universal Music Group, una delle multinazionali discografiche più grandi e potenti del mondo, annunciando di fatto la più grande acquisizione dei diritti di autore della storia di un singolo artista. A negoziare l’onerosa trattativa sarebbe stato lo stesso Dylan.

L’accordo copre il passato e non eventuali nuove canzoni che il musicista e poeta dovesse produrre in futuro con tutte le royalties che ne derivano ogni volta che un brano viene venduto, trasmesso in streaming o alla radio, usato nella colonna sonora di un film o di uno spot pubblicitario.

Le canzoni di Bob Dylan sono un vero manifesto per la musica rock mondiale. Le sua canzoni sono state riprodotte oltre seimila volta da numerosi artisti in decine di paesi al mondo. Jimi Hendrix, Guns N’ Roses, Stevie Wonder, Adele, Garth Brooks, fino ai nostrani Luigi Tenco e i Kings, sono davvero tantissimi gli artisti che si sono serviti delle canzoni di Bob Dylan per pubblicare delle proprie cover personali.

Insomma un’acquisizione davvero redditizia per la Universal e per Bob che dimostra come il mercato dei diritti musicali non abbia conosciuto crisi dovuta alla pandemia da coronavirus. Fino ad oggi Bob Dylan gestiva direttamente i diritti delle sue canzoni. Ma in un periodo storico molto più complesso e variabile rispetto a quello conosciuto da Dylan, il colosso Universal può garantire più stabilità e prospettive a un repertorio che è inevitabilmente legato allo scorrere del tempo.